Formazione Professionale
E' l'aiuto migliore, perchè trasmette direttamente le competenze ai bravi e volenterosi residenti del Burkina Faso per promuovere un qualificato sviluppo umano.
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A Zawara una risaia per rifornire la mensa scolastica
L’amico Lambert ci manda qualche aggiornamento dal Burkina in merito al progetto agricolo di Zawara (160 km da Ouaga), la cui implementazione porta sostegno anche alla vicina scuola.
“Faremo gli scavi dove concordato, Mamadou a metà giugno ha già inviato una squadra sul posto per provvedere all’impianto a Zawara, Ividié, Gabou e Nombamba. L’area di Zawara è un appezzamento a un km di distanza dalla scuola, per produrre il riso durante la stagione delle piogge e l’ortofrutta nella stagione secca. La raccolta del riso servirà poi a sostenere la mensa della scuola.
Per gli orti i lavori procedono. Il terreno è stato lavorato e già seminato dalle donne dell’Ame prima che l’acqua invadesse la zona. Abbiamo la supervisione tecnica degli agenti dell’agricoltura. Le donne sono davvero molto coinvolte, tutti ripongono grandi speranze in questo progetto".
Professione prof: essere un insegnante in BF
Essere insegnante in Burkina Faso significa ricoprire un ruolo molto autorevole e rispettato dalla comunità. Fino a poco tempo fa solo gli uomini intraprendevano questa impegnativa carriera, oggi sono sempre di più le donne docenti anche in Burkina Faso. L’istruzione liceale è alla portata di pochi, soprattutto nei villaggi lontani dalla capitale, perciò per la famiglia di origine si tratta di un vero e proprio investimento. Spesso è più facile poter studiare se si è già sposati, in accordo con il proprio coniuge.
Una volta “abilitati”, i docenti vengono inseriti nelle scuole più periferiche e svantaggiate. Tutta la “gavetta” si svolge dovendosi trasferire ogni anno di villaggio in villaggio, solo a fine carriera si può ambire a una stabilizzazione, magari in un centro cittadino. La comunità provvede alla sistemazione dell’insegnante fornendogli un alloggio e portandogli grande rispetto.
Ogni docente può trovarsi a dover gestire fino a cento studenti in un’unica aula, magari appartenenti a due diverse classi: mente un gruppo ascolta la lezione, l’altro fa gli esercizi in autonomia, per poi invertire i ruoli. Spesso per sfruttare appieno gli spazi scolastici le lezioni vengono organizzate in due turni, così alcuni ragazzi frequentano la scuola di pomeriggio.
La lingua ufficiale del Burkina Faso è il francese, ma gli idiomi parlati sono 67, perciò già distanza di 10-20 km la lingua cambia. L’insegnante spostato da una scuola all’altra deve quindi trovare oil modo di farsi capire dai ragazzi ancor prima di svolgere le lezioni del programma scolastico.
In alcuni villaggi qualche adulto istruito organizza una sorta di “scolarizzazione” autonoma: laddove lo Stato non riesce a realizzare scuole e inviare insegnanti, i più istruiti della comunità cercano di rimediare organizzando lezioni quotidiane per bambini e ragazzi e salvarli così dall’analfabetismo (che nei villaggi supera il 60 per cento). Lo Stato, per quanto nelle sue possibilità, tende a premiare queste aggregazioni spontanee dando la priorità proprio a questi villaggi nel programma di progressivo ampliamento della scolarizzazione.
MK ringrazia Jeanette Kuela per i suoi racconti sulla vita in BF
Regaliamo un sorriso
Marisa Cozza, socio di MK, odontotecnico, ha realizzato presso il Reparto odontoiatrico della Clinica Schiphra di Ouagadougou e con preventiva selezione di circa 50 pazienti fatta dal medico lions del Burkina Dr.Carlol Badò 41 protesi mobili con materiale acquistato da MK donate ai pazienti. Ha inoltre fatto formazione a tre giovani che stanno imparando il mestiere .
Insieme contro l’abbandono scolastico
Fare sì che i bambini rimangano a scuola senza interrompere il loro ciclo di formazione scolastica: è questo l'obiettivo che i volontari di MK in missione a marzo 2014 hanno concordato con Lambert Badiou Bado, ispettore provinciale (provincia di Sanguié) per l'insegnamento della scuola di primo grado.
Insieme si è ipotizzato un progetto che cinge in partenariato MK e il Clubs Lions Koudougou baobab, per coinvolgere dirigente scolastico, insegnanti e associazione delle madri degli allievi.
Si é quindi discusso di un progetto che contempli un pozzo, un orto e una mensa per allievi, da realizzare con la partecipazione attiva di dirigente, insegnanti e abitanti del villaggio.
Villaggio di Zoula: Progetto Agricoltura Attiva
E’ stata individuata una combinazione molto convincente nel Villaggio di Zoula (Comune di Réo) dove è già in essere da tempo una lavorazione ben organizzata e razionale di terreni con il coinvolgimento dei ragazzi della zona e con risultati eccellenti sul piano della qualità e della quantità dei prodotti.
Il capo del villaggio ha accolto 5 ragazzi della zona dal 1° gennaio 2012 con garanzia dell’alloggio e della assistenza medica. MK ONLUS riconoscerà euro 20 mensili per ragazzo (totale mensile a carico di MK ONLUS di 100 euro, cioè di 1.200 euro annuali per l’anno 2012 interrompendo prima l’erogazione qualora per scelta personale dei ragazzi, qualcuno si ritirasse da questa attività. E' stato scelto un “tutor” che relazionerà sul loro comportamento.