Dopo undici anni di intensa attività umanitaria in Burkina Faso, Mk Onlus pianifica un'attenta analisi di risultati e criticità dei progetti avviati, in particolar modo riguardo all'impatto economico e sociosanitario sulla popolazione delle località servite dai pozzi costruiti finora.
Il metodo d'indagine scelto è quello della Marp, l'insieme di prassi conoscitive ideate per effettuare ricerche tra popolazioni rurali prevalentemente analfabete, su cui le tradizionali tecniche di sondaggio difficilmente potrebbero dare risultati efficaci e veritieri. Nello specifico, il progetto ha come scopo sociale primario l'analisi dell'andamento della "Lotta alla mortalità infantile" tramite il miglioramento della qualità della vita delle donne e dei bambini con la pratica dell'orticoltura nei villaggi in cui sono stati realizzati i pozzi con acqua potabile.
A inizio novembre 2014 si sono riuniti a Forlì i volontari di Mk (nella foto) impegnati nella programmazione del progetto (Otello Tasselli, Giovanni Spaliviero, Raffaele Di Vito, Luciano Diversi, Claudio Cortesi, Francesca Galletti, Sauro Bovicelli): l'incontro è stato quindi occasione per definire non solo gli obiettivi di miglioramento della qualità della vita e la diminuzione della mortalità infantile, ma anche mezzi, tempi e budget.
Si è quindi ipotizzata la creazione di alcune borse di studio da destinare a professionisti e studenti dei settori tecnico/agronomo e medico-sanitario/statistico. Si parla quindi di un monitoraggio integrato, con diverse professionalità, per la verifica delle condizioni sanitarie e le attività di formazione tecnica. Gli assegnatari di borsa di studio, italiani o burkinabè, potranno quindi seguire una formazione specifica per poi diventare operativi sul territorio, divenendo anche referenti delle situazioni che si troveranno ad indagare.