Ne parliamo da un po’ di tempo: è quindi ora di chiarirsi le idee su cosa sia Solwa, la serra solare che per le prima volta, nella missione dell’autunno 2014, andremo a installare in Burkina Faso.
SolWa, invenzione di Paolo Franceschetti, altro non è che l’acronimo di SOLar Water, una nuova tecnologia che, tramite una sorta di “serra”, è in grado di dare luogo al processo di potabilizzazione dell’acqua attraverso l’energia solare.
La serra misura 2,50 x 0,90 x 0,70 metri ed è pesante circa 140 kg. Attraverso il passaggio di stato, evaporazione e successiva condensazione, SolWa riesce a dividere gli inquinanti dall'acqua pura, rendendola così potabile. Tutto il processo è completamente alimentato dalla radiazione solare e non richiede prodotti chimici o membrane, limitando quindi sensibilmente la manutenzione del sistema ed i costi di gestione.
SolWa si basa sulla conversione dei raggi solari in calore all'interno di una struttura isolata (serra solare), permettendo quindi ai raggi solari di irradiare l'acqua salina o inquinata e di portarla fino alla sua evaporazione. Il vapore viene fatto condensare e quindi raccolto come acqua bevibile e pura, mentre la soluzione satura dagli inquinanti iniziali, viene eliminata.
questo innovativo modulo solare è stato dichiarato dalle Nazioni Unite come una delle “Innovazioni per lo sviluppo dell’umanità”.