Cos’è al giorno d’oggi la cooperazione internazionale?
“La cooperazione internazionale” si definisce come il tentativo degli Stati e delle società con maggiori risorse di costruire con la parte del mondo più svantaggiata rapporti basati sullo scambio reciproco, sulla collaborazione, sulla solidarietà.
Questi valori si concretizzano nel sostegno e nel finanziamento di progetti di sviluppo che vogliono migliorare le condizioni di vita delle popolazioni e farle parte di un cambiamento in positivo. A mio avviso, con tale termine, si definisce l’insieme delle attività collaborative poste in essere tra due o più entità, due o più paesi, per raggiungere in sinergia dei risultati che possano aiutare o favorire lo sviluppo dei più deboli dei partner.
La cooperazione può realizzarsi nel campo dello sviluppo sanitario, sociale, educativo ecc.
I progetti in favore dei paesi più poveri del terzo o quarto mondo erano, fino a trenta/quaranta anni fa circa, progetti del mondo ricco che, in nome di un sedicente spirito di solidarietà – in quanto poco chiaro era il destinatario dei benefici finali – li realizzava in modo altero, distaccato, per nulla partecipativo e irrispettoso di civiltà e tradizioni locali, facendo pesare la propria superiorità economica ma non certamente quella morale.
I tempi però sono cambiati: i paesi del sud del mondo hanno preso coscienza della loro realtà, di cui si sono riappropriati, talvolta anche in modo violento, e non certamente indolore.
Molti di essi – come ad esempio il Burkina Faso - si sono dotati di una ordinata struttura statale, forse ancora troppo burocratica, ma che tiene in serio interesse le linee guida di una buona amministrazione con programmazione e progettazione non solo annuale ma anche a lungo termine.
Chiunque voglia aiutare tali paesi collaborando al loro sviluppo, siano essi stati sovrani, O.N.G., Organizzazioni Internazionali quali la Comunità Europea, l’ONU e la FAO, deve presentarsi quale finanziatore di progetti istituzionali o della società civile locale, rispettandone le finalità, i beneficiari, gli obiettivi finali e quelli a medio termine.
Tutti noi operatori di MK ONLUS siamo coscienti che i vari progetti che la nostra associazione accetta di volta in volta di realizzare sono in realtà progetti presentati e proposti da partner burkinabé.
Non è superfluo ricordare in questa occasione che tutti i nostri pozzi sono stati realizzati in siti espressamente indicati dal Ministero delle Risorse Idriche; che la ristrutturazione del CREN di Boussé ci era stata richiesta dal Distretto Sanitario di Boussé stesso; il Reparto di Pneumologia ed Allergologia infantile dall’Ospedale Pediatrico Charles de Gaulle di Ouagadougou; la ristrutturazione degli edifici fatiscenti dell’orfanotrofio “La Cité des enfants” di Boulsa dall’Associazione missionaria che gestisce quella struttura; il Centro di formazione delle donne rurali all’irrigazione “goccia a goccia” di Toéga dai tecnici della Direzione Regionale dell’Agricoltura; il progetto di sviluppo dell’orticoltura di Napoughin dall’Associazione delle donne RAKISWILIGRI; la creazione di orti scolastici per l’autosufficienza delle mense scolastiche dalla Direzione Provinciale dell’educazione di Sanguié e l’ultimo progetto di assistenza e sviluppo della prima infanzia dall’Associazione ONG WORUDINI di Bobo Dioulasso.
MK dunque si inserisce nella programmazione delle varie istituzioni burkinabé aiutandole a realizzare quei progetti che, per insufficienza di mezzi, esse non sarebbero assolutamente in grado di concretizzare, pur essendo indispensabili al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e delle loro mamme.
Evitiamo dunque di ridurre i vari progetti realizzati da MK a mere e semplici “iniziative personali” sminuendo in tal modo l’apprezzata attività della nostra associazione nel campo della cooperazione internazionale.
E per ultimo, in quanto lions, non possiamo trascurare due aspetti molto importanti:
-il nostro primo scopo sociale riguarda i rapporti fra i popoli “Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo”: la nostra azione di solidarietà e cooperazione ci aiuta a perseguirlo;
-la presenza di Club Lions in più di 200 paesi (quasi tutti) rende possibile promuovere partenariati attivi, con competenze specifiche e complementari, fra i Lions del paese donatore e quelli del paese beneficiario: questi partenariati accrescono il valore e l’incidenza dei progetti sostenuti e rendono le nostre azioni economicamente più sobrie ed efficienti.
Maria Clelia Antolini