“Treno Blu” è la quarta opera interpretata dalla “Compagnia Gli Archi” del Lions Club Bologna Archiginnasio, in collaborazione con la “Compagnia Gloria Pezzoli”. L’opera scritta e diretta da Giorgio Giusti è musicata da Giorgio Cavalli.
Canto della strada e dell’amore, dei blues e delle mazurche, racconta di due vicende di viaggio tanto più lontane e incomparabili, quanto più legate da rimandi sorprendenti.
La prima, ambientata negli Stati Uniti, prende spunto dal libro “On the road” di Jack Kerouac, il manifesto della Beat Generation. Vengono inscenati scorci del viaggio coast to coast di Dean - che, come altri hipster degli anni 60, rifiuta la società ordinaria e cerca il brivido del sesso, della musica jazz e delle notti insonni e di Sel, lo studente e narratore del romanzo. Queste vicende americane si intrecciano con il viaggio di Rudina e suo marito, Tonino, da Bentivoglio a Cervia, ma la loro via Emilia risulterà non meno avventurosa della route 66.
Come controcanto a Rudina e Tonino, un’altra coppia, che ha reso celebre la strada, quella di Gelsomina e Zampanò, appunto nel film “La Strada” di Fellini, inscena il suo sodalizio turbolento, che finisce in tragedia.
Accompagnati dall’Autore, che sulla scena scrive questa piéce mentre essa si svolge, e da Mister Blu con la sua chitarra impareggiabile, questi scampoli di storie non sono frammenti di un passato infranto, ma metafore che ci aprono sentieri attuali, cioè in divenire e in avvenire.
Lo spettacolo che si svolgerà martedì 1 marzo al Teatro Dehon di Bologna sarà a favore del service MK Onlus e dei suoi progetti in Burkina Faso.

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